Concerto con il Coro di Cortenuova
Posted By admin on 28 Maggio 2010
Chiesa di S. Stefano degli Agostiniani – Via dei Neri – EMPOLIVenerdi 28 maggio, per l’inaugurazione della settimana del Volo del CiucoLa straordinaria cornice della storica chiesa S. Stefano degli Agostiniani, si è tenuta la presentazione del nuovo libro “L’anonimo empolese con l’asino nella testa” di Rossana Ragionieri e Mauro Ristori, pubblicato grazie al contributo di AVIS e AIDO.
Si tratta di un ignoto manoscritto, una composizione poetica inedita in sestine sul “Volo dell’asino” dell’anno 1843 che ha visto l’intervento dell’architetto Ristori illustrando i contenuti del libro, e un accalorato intervento nel merito all’ipotetico autore, dell’avvocato Giuliano Lastraioli, profondo conoscitore della storia del nostro territorio.
A seguire il concerto CiuCantando, l’esibizione del Coro di Cortenuova che è riuscito, grazie al ricco repertorio, a creare una magica atmosfera, nel contesto medievale dell’ambiente stesso grazie proprio alle straordinarie voci dei componenti del coro.
Una serata importante dove tra i componenti del coro, formato da 45 elementi tutti dilettanti distribuiti nelle 4 sezioni principali (soprani alti, tenori e bassi) e il numeroso pubblico, si è creato un felice connubio, che oltre a far emergere le straorinarie voci con la sapiente interpretazione dei brani scelti, ha messo in evidenza il vero senso di queste iniziative: riuscire a valorizzare le molte competenze dei nostri concittadini, che troppo spesso, pur con grande impegno e grande professionalità si trovano ad opere in situazioni di nicchia.
“Lo spirito del coro” – come ha spiegato il direttore Alessandro Marzi – “è quello di stare insieme in serenità ed armonia.”
La Compagnia di Sant’Andrea, viste anche le competenze e l’entusiasmo del pubblico si è sentita orgogliosa della buona riuscita della serata, “il nostro impegno “- nelle parole del presidente Paolo Lunghi – “è proprio questo, il “Volo del Ciuco” vuol proprio essere motivo di socializzazione e aggregazione, e dar voce alle persone che, come in questo caso, emergono dall’impegno costante di chi si dedica da non professionista ma in modo professionale ad un progetto di interesse comune.”
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